Curarsi con la fotografia

Mi piacerebbe fotografare ma non so cosa, suona familiare? Ascoltate meglio questo suono perché la vita potrebbe avere la stessa vibrazione.

Il nostro pianeta funziona in modo strano, in questo pianeta c’è gente perde se stesso non muovendosi mai dal propio paese e gente che girando il mondo trova se stesso, ci sembra strano perché non conosciamo ancora la fisica che regola questo universo, un universo dove tutte le verità sono il contrario se stesse, una impalpabile regola quotidiana che adatta e disabitua le nostre esistenze.

Ma non distraiamoci, stiamo per questo vicini, più vicini se vogliamo andare lontano.

Mi definisco spesso “mercenario”, ma confesso che è un termine difensivo e un pò bugiardo, vendo il mio saper comunicare con le immagini in un a sfera di etica e mi permetto il lusso di restare sempre dentro questa sfera, ma come “mercenario” (professionista) ricevo commissioni che incontrano un senso preciso e appagante. 

Il lavoro mi ha insegnato che la soluzione ti sta sempre attorno, non devi guardar lontano, intestardirti su ciò che non hai o non puoi, puoi tutto hai tutto, solo che non lo sai usare.

Chi vuole trovare soggetti per le proprie immagini non deve mai guardare lontano, deve cominciare dalla propio stanza, dai propri parenti genitori o figli, dai propio oggetti, raccontarli, raccontare perché esistono il loro senso di esistere, essere:l’automobile,  una sedia, un sorriso, una lacrima, un frigorifero, il dentifricio, il gatto, un suono, la noia, un quaderno, un padre…e, se mai non avessero nulla da raccontare (=inutili) escluderli dalla propria esistenza è una occasione da non perdere. Ma ciò che teniamo è straordinariamente autentico e non dobbiamo, possiamo mai dare per scontato, metterlo nel sordo limbo  dell’ordinario. Non bisogna cercare lontano, fate come Coco Chanel, ha guardato la sua storia, la sua stanza, non ha cercato lontano. il lontano correrà da noi quando forse e come lo riterrà più opportuno, basterà allora non lasciarcelo sfuggire. Ma credetemi la vostra vita è straordinaria leggenda, forse può essere la fotografia che ha il potere di farvelo capire, di curare il male che attanaglia le nostre generazioni vittime dei quello che verrebbe fosse la propria immagine.

Veleno cura veleno, immagine cura immagine, basta solo cambiare le dosi.

Foto delle mani bendate con la pellicola tratte da mi racconto

Fotografia

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